Amsterdam, Olanda
2015 /2016 - 2020
La storia di Ramon al Palmerino è impetuosa come la sua pittura, indubbiamente di grande impatto e fortemente intensa di luci e colori che si materializzano nelle sue tele con una carica originale e suggestiva.
Ramon ha vissuto il luogo e i suoi dintorni rimanendone stregato per alcuni anni. Ha prodotto a Firenze in generale una grande quantità di opere che ne fissano un particolare momento storico, anche se si può dire che il suo lavoro è senza tempo.
La sua connessione con Judson che lo ha inizialmente invitato a raggiungerlo è stata fulminea e per diversi momenti hanno lavorato insieme in una sorta di introduzione alla città che Judson ha avviato al suo arrivo.
Poi Ramon ha continuato individualmente e in partnership con la storica dell’arte Monica Shenouda, sua modella anche in diverse opere. In questo periodo fortunato Ramon ha esposto in una personale all’Istituto di Cultura Olandese a Firenze in una mostra memorabile e, in forma più privata, anche al Palmerino è stata fatta una esposizione delle sue opere nel 2017.
Alcuni lavori sono stati acquisiti da collezionisti che hanno potuto trattenere così un’ambientazione del Palmerino interpretata da un giovane artista di estrazione nordica ma con il cuore latino.
​
​
​
​
​
​
​