Lettera scritta a mano da Vernon Lee che invita gli amici a casa sua
Il Salotto letterario di Vernon Lee
Il fascino del posto poco pretenzioso e intriso di una domestica armonia ha da sempre suscitato nei visitatori una speciale attrazione, ma sicuramente nel periodo in cui era abitato da vernon Lee e la sua famiglia questo aspetto è stato esaltato e ha trovato la sua massima espressione.
La scrittrice soleva avere il giovedì pomeriggio un salotto letterario che riuniva a sé le maggiori figure intellettuali del panorama internazionale in visita a Firenze, soprattutto a cavallo tra i due secoli la casa era una tappa abituale per i viaggiatori che attraversavano l’Italia in un Grand Tour rinnovato in cui si preferiva soggiornare nelle ville degli amici piuttosto che in pensioni anonime per forestieri. Vernon Lee che riusciva a parlare correntemente 5 lingue ( inglese , italiano, francese, tedesco e polacco) era sicuramente una ospite adatta a introdurre alla comunità italiana e ai protagonisti della sua vita culturale.
Le sue amicizie con le altre famiglie che abitavano i dintorni e la collina di Fiesole era così una rete di scambi e di occasioni d’incontro della quale la cultura cosmopolita dell’epoca si nutriva.Non è raro trovare nelle trame dei suoi romanzi e storie tratteggiati alcuni dei suoi più assidui frequentatori e questo le causo anche non poche critiche dai diretti interessati, non sempre contenti di ritrovarsi tratteggiati nei suoi lavori letterari.
John Singer Sargent (1856 - 1925) è stato un pittore e ritrattista americano nato a Firenze. considerato da molti uno dei più grandi ritrattisti del XX secolo.
Oscar Wilde (1854-1900) fu uno scrittore, poeta, drammaturgo, giornalista, saggista e critico letterario irlandese. La sua opera più famosa è probabilmente il romanzo del 1890, Il ritratto di Dorian Grey, ma Wilde ebbe un grande successo letterario sopratutto scrivendo di drammi sociali, come in "Ventaglio di Lady Windermere".
Henry James (1843-1916) fu un romanziere e critico americano. La sua opera più nota probabilmente è il romanzo ritratto di signora del 1881. È il fratello dello psicologo William James.
William James (1842-1910) fu uno psicologo e filosofo americano di origine irlandese. È noto per essere stato il pioniere della scuola di pensiero del Funzionalismo.
Virginia Woolf (1882-1941) fu una scrittrice e saggista britannica, un membro del gruppo di Bloomsbury e un'attivista impegnata nella promozione dell'uguaglianza tra uomini e donne. È considerata una delle più importanti autrici moderniste del XX secolo, una pioniera nell'uso del flusso di coscienza come strumento narrativo.
Edith Wharton (1862-1937) fu una scrittrice e poetessa americana. Cresciuta nell'alta aristocrazia newyorkese, nei suoi romanzi si propone di ritrarne accuratamente la vita e la morale. Nel 1921 fu la prima donna a vincere il Premio Pulitzer con il romanzo "L'età dell'innocenza".
Mary Cassatt (1844-1926) fu una pittrice impressionista americana, con una spiccata predilizione per scene di vita intima domestica femminile e per soggetti riguardanti il tema della maternità.
Mario Praz (1896-1982) fu uno scrittore, saggista, critico letterario, traduttore, professore e giornalista italiano. A Firenze entrò in contatto con la colonia di aristocratici inglesi residenti in città, mentre a Londra frequentò il mondo letterario londinese. Dalla sua cattedra di lingua e letteratura inglese alla Sapienza nascerà la prima scuola scientifica di anglistica in Italia. Ispirò la figura del professore nel film “Gruppo di famiglia in un interno” del 1974 di Luchino Visconti.
Gaetano Salvemini (1873-1957) fu uno storico e politico antifascista italiano. Studiò a Firenze e aderì al Partito Socialista Italiano. Nel 1911 fondò “L’Unità” e fu favore dell’intervento italiano nel primo conflitto mondiale. Nel 1922 si schierò contro Mussolini. Visse in Francia e negli USA, ad Harvard, dove ottenne la cattedra di storia della civiltà italiana. Tornò in Italia solo nel 1949.
Telemaco Signorini (1835-1901), fu uno dei pittori di spicco del gruppo artistico fiorentino dei Macchiaioli, uno dei più importanti movimenti pittorici ottocenteschi italiani. Signorini visse e lavorò principalmente a Firenze, incontrandosi con gli altri pittori del gruppo al Caffè Michelangiolo e scrivendo per varie riviste culturali fiorentine.
Rina Faccio, in arte “Sibilla Aleramo” (1876-1960) fu una scrittrice, poetessa e giornalista femminista, una delle più importanti autrici italiane del primo ‘900. Scrisse per le riviste “Vita Internazionale” e “Vita moderna” di Milano e diresse il settimanale socialista “L'Italia femminile”. Per anni ospitò a Roma uno dei più importanti salotti letterari della città.
Giovanni Cena (1870-1917) fu un romanziere e poeta italiano. Direttore della prestigiosa rivista “La Nuova Antalogia”, fu amante della famosa scrittrice italiana Sibilla Aleramo, insieme alla quale si battè per il risanamento e per l’alfabetizzazione della popolazione della campagna romana.
Cesare Pascarella (1858-1940) fu un pittore e poeta italiano, ammirato da Benedetto Croce e Giosuè Carducci. Apprezzato per la sua produzione sonetti in romanesco, viaggiò molto ma rimase sempre fortemente legato Roma, principale scenario delle sue opere più famose.
Bernard Berenson (1865-1959) fu uno dei più importanti storici dell’arte del ‘900. Originario della Lituania, studiò ad Harvard, e nel 1890 si trasferì in Italia con la compagna Mary Whitall Smith, che lo aiutò ad avviare una carriera come consulente d'arte e critico d'arte.
Maurice Baring (1874-1945) fu uno studioso, scrittore, drammaturgo, poeta, romanziere e giornalista inglese.
Eugenie Sellers fu un'archeologa e storica inglese. Scrisse svariati libri sull’arte classica e ricoprì diverse cariche come la nomina a membro dell’Accademia dei Lincei della Pontificia accademia romana di archeologia. Durante il fascismo, supportò le campagne di scavo intensive del regime.
Celebrità di fama mondiale dell'epoca erano tra gli ospiti di Lee, come Oscar Wilde, Henry James, Edith Wharton, John Singer Sargent e Mary Cassatt. Tuttavia, le figure meno importanti che frequentavano la casa o con cui Lee corrispondeva copiosamente sono ugualmente interessanti di per sé. In breve, le vite di questi uomini e donne si intrecciano e ricostruiscono un periodo storico di grandi cambiamenti, profonde trasformazioni e conflitti politici, che hanno segnato i posteri e hanno segnato la storia d'Italia, d'Europa e non solo.
Tra i suoi numerosi ospiti, alcuni sono degni di menzione, tra cui Mario Praz, anglista italiano di fama internazionale, le cui prime opere furono forgiate all'ombra di Lee e con il fermo incoraggiamento della scrittrice inglese. Un'altra figura importante che soggiornò al Palmerino per quasi un anno e mezzo fu la giovane Maria Waser, poetessa e psicologa, venuta a Il Palmerino per ricevere una formazione artistica e culturale da Vernon Lee.
Un giovanissimo Gaetano Salvemini frequentò Il Palmerino, a partire dal 1896, anno in cui si laureò in Lettere. All'inizio del 1925, la giovane coppia di artisti André e Berthe Noufflard visitò per la prima volta Il Palmerino. Amy (Emily) Turton arrivò a Il Palmerino nel febbraio 1895, e in seguito avrebbe avuto un ruolo di primo piano nella fondazione delle prime scuole per infermieri in Italia. In questo periodo è documentato l'arrivo della poetessa Sibilla Aleramo, insieme allo scrittore Giovanni Cena, che fu anche direttore della rivista Nuova Antologia.
Anche scrittori e artisti americani hanno visitato Il Palmerino, tra cui Alice Eliot, Annie Adams Field e l'illustratore e pittore Joseph Pennel. Tra gli italiani degni di nota figurano artisti del calibro di Carlo Placci, Francesco Protonotari, Telemaco Signorini ed Enrico Nencioni.