top of page

Helen Cammock

Regno Unito

2018 / 2019



Quando Helen è arrivata al Palmerino per una residenza all’interno di un progetto ben più ampio che la vedeva vincitrice del premio MAX MARA ART PRICE FOR WOMEN, e si prestava a compiere un originale “grand tour” lungo l’Italia in sei diverse città alla ricerca dell’idea del lamento femminile; Non avremmo mai immaginato quanto il suo soggiorno sarebbe diventato un tassello importante per la sua opera ma anche per lo stimolo fortissimo che avrebbe riacceso in una nostra passione assopita.


La sua capacità di leggere dietro alle parole, di ascoltare con naturalezza le pieghe della psiche altrui è stata sicuramente la sua arma vincente nel riuscire a identificare nei luoghi, nelle persone e nelle esperienze che ha incontrato nel suo viaggio, la natura della voce interna delle donne protagoniste della sua speciale “inchiesta”




Una ricerca senza tempo che ha attraversato confini linguistici di generi artistici e in cui Helen ha potuto poi rielaborare nell’opera in mostra e nel suo libro d’artista dal titolo Che si può fare realizzato prima a Londra alla Whitechapel Gallery nell’estate 2019 e poi alla Collezione Maramotti a Reggio Emilia in autunno 2019 inverno 2020. Sarà in quell'anno che Helen vincerà anche il famoso Turner Prize un importante riconoscimento alla sua carriera.


La collaborazione con Federica Parretti è nata spontaneamente e ha arricchito entrambi di nuovi sguardi e di possibilità inesplorate, nate da una sintonia e dalla comune sensazione di potere fare qualcosa che potesse far parlare tra le "sue" voci femminili anche i corpi senza necessariamente le parole ma invece attraverso le memorie incarnate, fortemente comunicative e comprensibili universalmente.


In her own words

"Grazie per tutto: il vostro supporto, l'attenzione, la conoscenza e la sensibilità. E' stata un'importante esperienza per me".





bottom of page