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Anthony Baus

New York, Stati Uniti

2016



Anthony e Allison, sua moglie, sono stati al Palmerino in residenza per tre mesi in un inverno che si è trasformato in una primavera anticipata. Anthony ha fatto un lavoro molto preciso che reinventava il classicismo settecentesco e seicentesco italiano in un “caprice” architettonico e mitologico.


Con una determinazione e uno studio dei particolari meticoloso, ha potuto ricostruire non solo un’epoca, ma anche storie mitologiche con elementi e simboli ripresi dalla tradizione pittorica o d’invenzione e ricreando un tableau assolutamente filologico e al contempo completamente nuovo. Quest’esercizio di stile e di bravura ha trovato la sua naturale cornice nello studio di pittura e il cavalletto vicino alla finestra è stato il suo luogo di meditazione per tutti i giorni, con qualche rimostranza di Allison che sperava in una vita più dinamica a spasso per Firenze.





L’opera che ha preso forma e si è interamente compiuta sotto i nostri occhi è anche stata presentata in anteprima al nostro pubblico con una bella presentazione sostenuta dalle immagini dei vari step di realizzazione e da esempi tecnici in cui Anthony ha potuto spiegare i suoi valori plastici e la sua formazione. Al ritorno negli States questo lavoro gli è valso delle grandi soddisfazioni e dei premi.


L'ultimo giorno della sua permanenza Anthony ci ha fatto una splendida sorpresa regalandoci una sanguigna che aveva fatto a Leonardo, un ricordo indelebile del suo passaggio al Palmerino!











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