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Anna Youngers

South Dakota, Stati Uniti

2010 / 2021



Anna Youngers ritorna al Palmerino dopo esattamente undici anni: un ritorno emblematico perché suggella anche il percorso di ricerca che sta compiendo nella sua carriera artistica. Come ci ha ricordato nella presentazione che ha tenuto per la nostra comunità interna, il suo training nasce come artista accademica con la conoscenza profonda della tecnica del disegno, della luce e delle forme, per poi perfezionare il colore e la tecnica ad olio, nella migliore tradizione figurativa passata, da Maestro a Maestro, facilmente risalente al Rinascimento italiano e al Fiammingo nord europeo.




In seguito, partendo da questa acquisizione legata alla scuola, il cercare la sua propria voce, che tenga anche memoria di tutti i passaggi epocali che sono avvenuti nella storia dell’arte fino ai nostri tempi, è la sua grande sfida. Il desiderio di ritornare al senso primario della percezione della forma e del colore è ancora più importante se in questa relazione c’è anche l’impatto del movimento e la sua resa in pittura.


Senza dubbio è questo l’ambito che l’affascina attualmente, sia in figurativo che in astratto, o addirittura in altri linguaggi artistici ove la ricerca della sincerità comunicativa è importante per non chiudersi in un clichè creativo.


Al Palmerino ritrova la possibilità di misurarsi con un nuovo periodo della propria vita sia come artista che come persona e poterlo comunicare ad altri, sentendosi meno isolata, rispetto al suo South Dakota.





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