Sharon Smith - Argilla e Circolarità a Il Palmerino
- associazione68
- 16 lug
- Tempo di lettura: 2 min
2014 / 2025
Sharon Smith è arrivata per la prima volta a Il Palmerino più di dieci anni fa. Recentemente è tornata sulla proprietà nel corso dei suoi viaggi in Europa, partecipando a diversi workshop di ceramica e lavorazione dell’argilla, come parte del suo percorso dedicato alla “circolarità” dell’argilla—un processo che mira a collegare le opere finite al terreno da cui sono nate.

Originaria dell’Australia, Sharon ha scoperto il mondo della ceramica da bambina. Come ricorda, sua madre teneva un tornio da vasaio nel capanno in giardino, dove tutti i figli erano incoraggiati a sperimentare. L’hobby le è rimasto. E, con il passare degli anni, è cresciuto anche il suo apprezzamento per la bellezza naturale dell’arte ceramica. Pur gestendo professionalmente un’attività di importazione, Sharon racconta di essere sempre stata attratta dai pezzi in terracotta naturale, antica e non smaltata—erano quelli che più di tutti comunicavano un senso di resistenza e autenticità.

Ma è stato solo passando accanto a un cantiere che ha trovato la sua vera vocazione ceramica. Lì, in profondità, forse a venti metri sotto terra, Sharon ha intravisto qualcosa che le sembrava argilla. Spinta dalla curiosità, si è avvicinata agli operai e ha chiesto se potesse prenderne un campione. La risposta è stata positiva.
Dopo ricerche, processi di pulitura, test e cotture, Sharon ha capito che le sue intuizioni erano corrette. L’idea che materiali così belli potessero andare sprecati la rattrista profondamente, e proprio da lì è nata la sua ispirazione.
Oggi lavora per dare “circolarità” all’argilla—inserendo le sue opere finite negli edifici costruiti proprio dove l’argilla è stata trovata. Servono come promemoria per tutti, per ricordare la terra su cui camminiamo e costruiamo.

Il ritorno a Il Palmerino è stato per lei una ricerca di un ricordo lontano. Il giardino e la storia dell’incontro tra arte e natura le erano rimasti impressi (così come il ricordo dell’argilla sulla proprietà). Per fortuna, la memoria non l’ha tradita! Ha prelevato alcuni campioni dalla zona per fare test e prime cotture. I primi risultati sembrano promettenti, ma il processo per conoscere davvero la composizione e le caratteristiche dell’argilla naturale richiede tempo. In ogni caso, per lei, è “una bellissima avventura”!
Siamo stati felicissimi di riaccogliere Sharon e non vediamo l’ora di scoprire dove la porterà il suo lavoro.
Da sinistra a destra: argilla da Il Palmerino, Bicchiere rotto a rappresentare l’argilla, Posizione dell’argilla a Il Palmerino
Caroline K.










Commenti