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Lina Waterfield


Lina Waterfield (1874-1964) fu una giornalista e scrittrice britannica, corrispondente dall’Italia per “The Observer” e “Sunday Times”. Rimasta orfana durante l’infanzia, Waterfield crebbe con gli zii nelle campagne toscane, fu vicina di casa di Vernon Lee e amica di Bernard Berenson e di sua moglie Mary Smith. Nel 1902 sposò il pittore Aubrey Waterfield, con il quale viaggiò per l’Italia, ricercando informazioni per i suoi libri di viaggio. Durante la Prima guerra mondiale, per contrastare gli effetti della propaganda antinglese diffusa dai socialisti italiani, Waterfield fondò una libreria e centro per inglesi a Firenze, associazione che diventerà in seguito il British Institute of Florence, importante istituzione fiorentina.



Divenuta corrispondente dall’Italia, durante i primi anni ’20 del 1900 intervistò Mussolini svariate volte per” The Observer”. Nei suoi articoli prese una posizione netta e descrisse chiaramente i brutali crimini del fascismo senza sconti, motivo per il quale venne licenziata nel 1935 dal giornale, che voleva mantenere le relazioni con l’Italia il più distese possibile. In Toscana visse nella Fortezza della Brunella, che restaurò insieme al marito, e scrisse vari libri di viaggio, storia e arte, dirigendo inoltre una scuola a Poggio Gherardo.


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