Amy Levy (1861-1889) fu una scrittrice, poetessa e saggista britannica. La sua produzione comprende romanzi, articoli per periodici letterari, saggi sulla cultura e la letteratura ebraica e poesie saffiche femministe. Due delle sue opere più importanti , "Cohen of Trinity" e "Wise in Their Generation" furono pubblicate nella rivista di Oscar Wilde The Woman's World. La sessualità di Levy rimane un argomento di discussione aperta tra gli studiosi che speculano riguardo alla possibilità di considerarla o meno un'autrice lesbica, sopratutto a causa di molte poesie in cui Levy confessa il suo amore a Vernon Lee. Nella sua vita personale, Levy soffrì di depressione sin dalla giovane età, una malattia che si aggravò in seguito in parte a causa della crescente insorgenza della sordità e dell'angoscia derivante dalle sue relazioni sentimentali. Morì tragicamente suicida all'età di 28 anni.
Levy incontrò Vernon Lee nel 1886 durante un viaggio a Firenze. Si innamorò di lei ed entrambe le donne esplorarono i temi dell'amore saffico nelle loro opere. Una poesia in particolare che Levy dedicò a Vernon Lee fu quella intitolata "To Vernon Lee":
ON Bellosguardo, when the year was young,
We wandered, seeking for the daffodil
And dark anemone, whose purples fill
The peasant’s plot, between the corn-shoots sprung.
Over the gray, low wall the olive flung
Her deeper grayness; far off, hill on hill
Sloped to the sky, which, pearly-pale and still,
Above the large and luminous landscape hung.
A snowy blackthorn flowered beyond my reach;
You broke a branch and gave it to me there;
found for you a scarlet blossom rare.
Thereby ran on of Art and Life our speech;
And of the gifts the gods had given to each—
Hope unto you, and unto me Despair (Levy).
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