Telemaco Signorini (1835-1901), fu uno dei pittori di spicco del gruppo artistico fiorentino dei Macchiaioli, un importante movimento pittorico ottocentesco italiano. In un panorama artistico italiano ancora dominato dal Romanticismo, i Macchiaioli saranno i primi a rifiutare la nozione accademica di pittura, preferendo una stesura del colore per accostamento di macchie complementari, cerchando in questo modo una resa il più possibile naturalistica di luce, ombra ed impressione.
La ricerca dei Macchiaioli sarà molto simile a quella che avvieranno gli impressionisti in Francia pochi anni dopo. Ad eccezione di qualche breve soggiorno e mostra a Parigi, Signorini visse e lavorò esclusivamente a Firenze, scrivendo anche saggi di critica per varie riviste culturali fiorentine, ed incontrandosi con gli altri pittori del gruppo al Caffè
Michelangiolo di Firenze.
Conobbe Vernon Lee nei primi anni 80 del 1800, lei invitava ospiti e potenziali compratori nel suo studio e potrebbe averlo presentato a John Singer Sargent, lui in cambio la introdusse ad altri pittori ed artisti italiani.