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Sibilla Aleramo


Rina Faccio, in arte “Sibilla Aleramo” (1876-1960) fu una scrittrice, poetessa e giornalista femminista, una delle più importanti autrici italiane del primo ‘900. Ebbe una giovinezza drammatica raccontata nel romanzo autobiografico “Una donna”, segnata dalla depressione della madre, dall’assenza del padre e dalla violenza domestica. Nei suoi romanzi, racconti e articoli, Aleramo rifiutò il tradizionale ruolo imposto alle donne e ne denunciò le condizioni di vita e partecipò a manifestazioni per il diritto di voto e per la lotta contro la prostituzione. A Milano scrisse per le riviste “Vita Internazionale” e “Vita moderna” e diresse il settimanale socialista “L'Italia femminile”, collaborando con diversi intellettuali progressisti.




Dopo un penoso divorzio, si trasferì a Roma nel 1902, dove ospitò per anni uno dei più importanti salotti letterari della città. Tra i suoi svariati amanti, il primo fu lo scrittore italiano Giovanni Cena, conosciuto a Roma, con il quale probabilmente sarà ospite di Vernon Lee per pranzo al Palmerino nel 1903.


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